< City Lights. Kerouac Street, San Francisco.
Siediti e leggi un libro

     

Home
Dichiarazione d'intenti
La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla.
(Gabriel Garcia Marquez)

Talk to me: e-mail

  • Blogroll

  • Download


    "Greetings from"

    NEW!
    Scarica "My Own Private Milano"


    "On The Blog"

    "5 birilli"

    "Post sotto l'albero 2003"

    "Post sotto l'albero 2004"

    "Post sotto l'albero 2005"

    "Post sotto l'albero 2006"

    "Post sotto l'albero 2007"

    "Post sotto l'albero 2008"

    "Post sotto l'albero 2009"

    "Post sotto l'albero 2010"


    scarica Acrobat Reader

    NEW: versioni ebook e mobile!
    Scarica "Post sotto l'albero 2009 versione epub"

    Scarica "Post sotto l'albero 2009 versione mobi"

    Scarica "Post sotto l'albero 2010 versione epub"

    Scarica "Post sotto l'albero 2010 versione mobi"

    Un po' di Copyright Creative Commons License
    Scritti sotto tutela dalla Creative Commons License.

  • Archives:
  • Ultimi Post

  • “State andando in un bel posto, credimi”
  • Like father like son
  • A ricevimento fattura
  • Gentilezza
  • Il giusto, il nobile, l’utile
  • Mi chiedevo
  • Sapone
  • Di isole e futuro
  • Sulla mappa
  • Nulla da vedere
  • July 2012
    M T W T F S S
     1
    2345678
    9101112131415
    16171819202122
    23242526272829
    3031  

     

    Powered by

  • Meta:
  • concept by
    luca-vs-webdesign

     

    06/07/2012

    Bolle di sapone

    Filed under: — JE6 @ 09:01

    Mentre passo davanti al suo ufficio mi fa segno con la mano, entra, chiudi la porta. Entro, chiudo la porta, mi siedo. Allora, mi dice, secondo te ce la facciamo, capisco dove vuole andare a parare e gli dico certo che sì, dammi qualche mese di tempo, dammi un paio di persone e ce la facciamo, va bene, allora iniziamo a parlare di persone, prima quelle e poi altre perché funziona così, le persone sono come le ciliegie, inizi con una e attraverso i fili della ragnatela, hai presente i sei gradi di separazione no?, finisce poi che le tocchi tutte, pure quelle che non vorresti, quelle che immagini e tanto ti basta, non vuoi sapere tutto anche se l’informazione è potere, le tocchi tutte e alla fine della giornata, un secondo dopo aver spento la televisione, quando per vizio rimetti insieme i pezzi delle diciotto ore precedenti non fai altro che realizzare quello che dovresti aver imparato tanto tempo fa, che della gente si dovrebbe sapere il meno possibile, proprio lo stretto indispensabile, nome cognome professione e/o indirizzo e morta lì, le persone dovrebbero essere bolle di sapone, che vanno nella stessa direzione ma restando a distanza, poi lo vedi che quando si toccano si rompono, allora tanto vale.