Ascolta l’infinito (eravamo quattro amici al bar)
Ieri sera uno dei mondi che bazzico [per intenderci: quello nel quale il PD prende l’86%, Bersani ha statura politica inferiore solo a quella di Mao ma è giusto questione di tempo e in ogni casa ci sono altari votivi e ceri sempre accesi per la quotidiana adorazione di Massimo D’Alema (considerate questa descrizione un autoscatto)] si è trasformato nella versione 2.0 della Tom Ponzi SpA – una cosa di agendemonti, ichini, pidieffe, stavi con me ma già andavi a letto con quell’altro: fidatevi, è tutto qui; ma se ne volete un riassunto professionale lo trovate qui. Questa mattina ho riletto il tutto, e per l’ennesima volta mi sono sentito nelle orecchie la voce di un’altra che la sa lunga per davvero ripetermi “se solo sapeste quanto alla gente non gliene freghi nulla di tutto questo, avreste l’idea dell’infinito”.