Devo portare i ragazzi a scuola
Giorgio.
…
Giorgio.
Clio, è presto. Non sono ancora le sette, torna a dormire.
Alla nostra età ci si sveglia presto. Dove stai andando?
Come se non lo sapessi.
Giorgio, tu non ti rendi conto.
Clio, mi rendo conto benissimo. Ma quando hai famiglia funziona così.
Così come, vorrei sapere.
Così, e basta.
Giorgio, guardati allo specchio. Hai quasi novant’anni, e ce li ho pure io. I nostri amici, i nostri compagni di scuola sono morti tutti.
Clio, lo so. Pensi che non mi vedo allo specchio?
E quindi?
Clio, torna a dormire. Devo portare i ragazzi a scuola.
Ma sono grandi, dovrebbero saperlo fare da soli.
Clio.
Giorgio.
Torna a dormire, ci vediamo stasera.