Le voci di dentro
Io la Direzione Pd ieri non l’ho vista, l’ho ascoltata (stavo facendo altro, dovevo tenere gli occhi su un PowerPoint, è una vita difficile). Sono riuscito a sentire qualcosa per i primi venti minuti, quelli che sono serviti a Matteo Renzi per leggere l’avvincente comunicato di licenziamento di Letta, poi è calato il silenzio; ho controllato l’audio del portatile (tutto a posto), le cuffie in ear (idem): allora ho fatto il mio bravo alt+tab e ho capito, i primi tre che hanno parlato dopo il segretario sono stati Zanda Cuperlo e Gentiloni, alcune delle molteplici incarnazioni del concetto di esangue pallore che contraddistingue quella che finge di credersi e millanta di essere la classe dirigente di un partito e, per proprietà transitiva, di una nazione. A quel punto non c’era altro da aggiungere, nessun’altra spiegazione da cercare, e sono tornato al mio PowerPoint.