Nino non aver paura
Il fatto è che invece è anche da quei particolari che si giudica un giocatore. Come arrivi al dischetto, come appoggi il pallone, se e come guardi il portiere avversario, se sorridi nervosamente, se tossisci, se fai lo sbruffone e una decina o un centinaio di altre cose ancora – perché le metafore sono una cosa seria.