Gli altri siamo noi
Sarà l’avvicinarsi delle elezioni, sarà come vanno le cose in Ucraina, sarà il tempo che passa, sarà tutto l’insieme e qualcos’altro ancora, sta di fatto che questo periodo l’ha già scritto tutto Flaiano in ventitré parole perfette: I nomi collettivi servono a far confusione. «Popolo, pubblico…». Un bel giorno ti accorgi che siamo noi. Invece, credevi che fossero gli altri.