Ieri
Ogni tanto, e sempre più spesso, leggo in giro frasi “un giorno ti chiederanno dov’eri quando a Gaza (Kharkiv, o un altro luogo di massacri a scelta) i bambini morivano, e cosa facevi”. E io, che da quando ho letto “Come si diventa nazisti” di William Sheridan Allen non sono più lo stesso – nessuno dovrebbe esserlo dopo essere passato da quelle pagine fondamentali, nessuno dovrebbe perderle – penso a dove sono, cosa sto facendo, cosa non sto facendo; ci penso tutti i giorni e no, non è un modo di dire: e sono abbastanza sicuro che il problema più grande non è cosa sto o non sto facendo oggi ma è quello che ho o non ho fatto ieri e l’altroieri perché i buoi sono già scappati e sono tanti e corrono veloci.