< City Lights. Kerouac Street, San Francisco.
Siediti e leggi un libro

     

Home
Dichiarazione d'intenti
La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla.
(Gabriel Garcia Marquez)

Talk to me: e-mail

  • Blogroll

  • Download


    "Greetings from"

    NEW!
    Scarica "My Own Private Milano"


    "On The Blog"

    "5 birilli"

    "Post sotto l'albero 2003"

    "Post sotto l'albero 2004"

    "Post sotto l'albero 2005"

    "Post sotto l'albero 2006"

    "Post sotto l'albero 2007"

    "Post sotto l'albero 2008"

    "Post sotto l'albero 2009"

    "Post sotto l'albero 2010"


    scarica Acrobat Reader

    NEW: versioni ebook e mobile!
    Scarica "Post sotto l'albero 2009 versione epub"

    Scarica "Post sotto l'albero 2009 versione mobi"

    Scarica "Post sotto l'albero 2010 versione epub"

    Scarica "Post sotto l'albero 2010 versione mobi"

    Un po' di Copyright Creative Commons License
    Scritti sotto tutela dalla Creative Commons License.

  • Archives:
  • Ultimi Post

  • Madeleine
  • Scommesse, vent’anni dopo
  • “State andando in un bel posto, credimi”
  • Like father like son
  • A ricevimento fattura
  • Gentilezza
  • Il giusto, il nobile, l’utile
  • Mi chiedevo
  • Sapone
  • Di isole e futuro
  • March 2004
    M T W T F S S
    1234567
    891011121314
    15161718192021
    22232425262728
    293031  

     

    Powered by

  • Meta:
  • concept by
    luca-vs-webdesign

     

    09/03/2004

    Impara l’arte

    Filed under: — JE6 @ 15:39

    Il due/settepercento dei navigatori americani aggiorna il proprio blog quasi tutti i giorni, il che significa (cito Mafe) che c’è una gran quantità di gente che ha qualcosa da dire, ha il tempo e l’autostima per dirlo, e lo sa scrivere.
    In realtà, sappiamo tutti bene che avere la bocca collegata al cervello non significa saper parlare, ed avere i polpastrelli in buona simbiosi con la materia grigia non significa saper scrivere. Giustamente, ancora Mafe nota: pensare che la mera possibilità tecnica di “produrre contenuti” trasformi tutti in produttori di contenuti è lo stesso tipo di illusione che fa vendere moltissime videocamere.
    Vero, vero, vero.
    E però, la diffusa disponibilità dello strumento ed il suo esercizio quotidiano, secondo me aumentano – e di molto – il numero di soggetti capaci di esprimere e/o trasmettere qualcosa, e di farlo bene. Non tutti possono essere Arturo Benedetti Michelangeli (o Tony Banks, per dire), ma con più pianoforti in giro, si sentirebbero molti più strazianti guaiti, ma anche molta più buona musica.
    Insomma, play it again, blogger.