Pace e bene
La chiesetta è stipata all’inverosimile, eppure, quando il sacerdote dice “scambiatevi un segno di pace“, lui riesce ad alzarsi.
E poi a fendere la piccola folla, con i capelli bianchi ed il naso rosso da vecchio marinaio, e dietro di lui rimane una scia di vino e follia. Porge la mano a tutti, ma proprio a tutti, e lo fa con il sorriso sulle labbra, e a tutti dice “pace e bene” con il suo molle accento ligure, e tutti, sarà perchè si vergognerebbero a far diversamente, sarà perchè è Pasqua, sarà perchè fuori c’è il sole a dispetto delle previsioni, tutti gli ricambiano la stretta, e qualcuno gli risponde con lo stesso augurio
Dopo di che, rimane la scia di vino, ed un soffio di innocua follia, che al Risorto non dovrebbe dispiacere troppo.