Un programma da un punto
Leggo in giro di un certo numero di persone, più o meno affezionate alle sorti del PD, che dicono “Marino? Ma certo che lo voto, voglio qualcuno che difenda la laicità di questo partito”. E mi chiedo se mi stia sfuggendo qualcosa di molto, molto importante: perché, al netto della stima personale, l’idea di scegliere come segretario del mio partito di riferimento una persona solo per il suo essere un nobilissimo difensore della laicità del partito stesso, e dello stato più in generale, ecco, mi pare un’idea un po’ bizzarra. E l’economia? L’ambiente? La politica estera? Tutto meno importante della laicità? Mah.
[Che poi, io sono abbastanza convinto che Marino abbia le sue idee su economia, ambiente, politica estera; ma non verrà votato per quelle, e allora c’è qualcosa che non torna]