Vivere raccontandola
Scusa, mi scrive, pensavo di parlartene in ufficio ma sei stato via per dei giorni allora lo faccio così e mi racconta della città dove si trova, di quello che sta facendo, poi ne parliamo a voce ma intanto. Quando arrivo in fondo alla mail penso che a volte sembra una fesseria da nulla prendere un minuto per dire ho fatto questo e quell’altro, per scrivere sai che e metterci dentro il racconto di un altro minuto che hai vissuto mezza giornata prima o che vivrai una settimana dopo o di un pensiero che ti ha attraversato la testa mentre passavi un incrocio, sembra una fesseria da nulla ma non lo è, te ne accorgi dopo, quando qualcuno si prende quel minuto per te, sceglie di farlo e non aspetta per mesi o per sempre e allora ti pare che avere a che fare con la gente abbia un senso, anche quando parli di cose che un senso speciale non ce l’hanno.