Bandiere
Ancora su blog e denaro, in particolare quello che potrebbe venire dalla presenza di banner pubblicitari nei blog.
E’ solo questione di tempo. Tra non molto, la blogosfera sarà abbastanza ampia, ed abbastanza frequentata, da essere valutata con attenzione dai pubblicitari. Alcuni blog saranno (almeno per quantità di accessi) l’equivalente di Canale 5 e Rai Uno, altri corrisponderanno a Telelombardia, Videolina e TeleNorba, altri si fermeranno al livello del giornale della parrocchia.
Ci saranno strumenti più sofisticati di analisi e profilazione dei navigatori, si faranno indagini sulle loro propensioni politiche e su quelle di acquisto, si definiranno segmenti di natura socio-psico-demografica.
Si stenderanno listini, nei media center nasceranno divisioni specializzate per vendere pubblicità sui blog.
Insomma, si farà – nè più nè meno – tutto ciò che si fa con la televisione, con la radio, con la stampa, con il web, con le affissioni, con il direct mailing, con qualunque strumento di comunicazione.
A quel punto, molti di noi (parlo di semplici cittadini, non di blogger) inizieranno a nutrire nei confronti dei blog e dei bloggers la stessa diffidenza che oggi nutrono nei confronti dei mass media, ritenuti – più o meno a ragione – schiavi della pubblicità , e quindi poco affidabili. Forse sarà quello il momento in cui qualcuno si darà da fare per far nascere il figlio del blog, puro come solo i bambini sanno e possono essere.