Nomi e vite dei blogger
Vi prego, continuate. Questa raccolta di nomi e nick, e dei loro significati, è di una ricchezza inaspettata. Non è solo questione di quantità , comunque cospicua. C’è qualcosa di più, e cerco di spiegarla.
I nomi dei nostri blog sono frutto di una scelta: nostra. Io non ho scelto di chiamarmi Sergio: la responsabilità è della mi’ mamma e del mi’ babbo: buona o cattiva che sia stata la loro scelta, io non ho avuto voce in capitolo.
Squonk l’ho scelto io. Ho voluto dire qualcosa, scegliendo quel nome (peraltro, prendendo lucciole per lanterne, come spiego nel sondaggio). E così vale, grosso modo, per tutti noi. Leggendo le risposte al sondaggio vengono fuori storie, pensieri, sensazioni, famiglie, amici, città , dischi e libri. Senza volerla fare troppo grossa, vengono fuori pezzetti di vita.
Va bene, adesso la smetto di fare sociologia d’accatto, e psicanalisi da bar sport. Però mi piacerebbe continuare la raccolta di queste storie, saperne e farne sapere di più della vita che abbiamo vissuto.
May 19th, 2003 at 02:00
(pss…ti ho appena fatto il 10millesimo accesso…)
May 19th, 2003 at 07:01
Grazie! Posso ricambiare?
May 19th, 2003 at 07:45
Ciao Squonk, questo post non c’azzeca niente con la tematica da te lanciata, ma è solo per avvertirti che come preannunciato qualche giorno fa in un commento ad un articolo di Granieri oggi parlo dell’argomento “pubblicità ” sui Blog, di cui anche tu ti sei occupato (ed infatti ti richiamo).
May 19th, 2003 at 08:23
Sig. Squonk c/o lettino da psicanalista, peccato che la Fiera del Libro di Torino termini oggi, che altrimenti un suo agile libello stile Millelire con questi brevi spaccati di blogvita virtualmente vissuta (titolo “Nick Story” ?), sa come sarebbe andato a ruba? Altro che la Mazzuccato. Magari, in occasione di un prossimo BlogAge, BlogRace o Bloqualcosa. Perchè, come si dice: del blog non si butta via niente. Ah no, quello era il maiale. Va be’, insomma.
May 19th, 2003 at 08:58
Nick Story. Beh, non male, d’acchito. Se si farà il libercolo (totalmente free, un bel PDF da distribuire a chi lo richiede), sarà tra i candidati per il titolo.
P.S. Ovviamente sarò onesto, e dichiarerò che non è farina del mio sacco…
May 19th, 2003 at 11:42
S’infarini pure, Prof. Squonk, che da me di titoli blogreferenziali ne può trovare quanti ne desidera!
May 19th, 2003 at 12:05
On the Blog. Qui si migliora, decisamente. E come colonna sonora “On the Blog Again”? Se B. Georg mette le mani sull’arrangiamento, e se trovo altri re-quattro nullafacenti, sono disposto a mettere la faccia (opportunamente camuffata da simil-Rocket del nuovo millennio) sulla copertina del CD. Cantare, beh, no.
May 19th, 2003 at 13:32
Ma il CD fungerebbe da gadget per lanciare il libello, o viceversa?
May 19th, 2003 at 13:59
E’ indifferente. Noi marketer, queste cose le spacciamo per “sinergie”.
May 19th, 2003 at 14:33
Beh, “On the Blog” fa molto Jack Kerouac, ed è in carattere con la tua intro. L’originale di “On the road again” però non c’entra niente col rifacimento dei Rockets, anche se magari oggi è più famosa quella versione, almeno in Europa e tra chi è cresciuto negli anni ’70.. è una famosa canzone di Willie Nelson, decisamente country.. dolce, dolce e un po’ triste un po’ allegra.
Parlando di attribuzioni, Squonk, che ne diresti di mettere la firma di Gabo sotto la dichiarazione d’intenti, visto che è l’incipit della sua autobiografia non autorizzata “Vivìr para contarla” ?
con simpatia,
Gilgamesh
May 19th, 2003 at 14:56
Ho citato i Rockets perchè 1) Sono – ahinoi – più conosciuti… 2) Perchè l’effetto comico è assicurato. D’altra parte, questa è l’era che ha incoronato il trash (non senza qualche ragione) come uno dei suoi simboli, e tra Rockets e Willie Nelson non ho dubbi sulla maggiore trashitudine dei primi. “On the Blog” mi piace, seriamente. Peraltro, io non sono un fan della Beat Generation, e Kerouac non riesce a finirmi. Che la foto di apertura di Squonk sia l’interno di una libreria fondata da un altro Beat (Larry Ferlinghetti), il cui ingresso dà su Kerouac Street, è del tutto casuale: ho avuto la fortuna di entrarci, in modo del tutto casuale mentre andavo a farmi un espresso nel locale di Francis Ford Coppola (niente di che, semplicemente un bar dove bevi Peroni e Illy), e mi è piaciuta questa idea di gratuità che ci respiri dentro. E’ come se i gestori ti dicessero: ami i libri come li amiamo noi? Allora fermati dieci minuti, e leggi. E poi, se vuoi, compra. Infine, su Gabito Marquez: ti devo correggere, la biografia è autobiografia, quindi sicuramente autorizzata… Non so, ci penso, ma probabilmente hai ragione: per onestà , meglio dare a Gabo ciò che è di Gabo.
May 19th, 2003 at 16:36
A-ehm, scusa se ti correggo la correzione, ho scritto “autobiografia non autorizzata” è una tautologia, voleva essere ironico :o)
Grazie per la precisazione su Ferlinghetti, quella foto mi piace tantissimo.
Gilgamesh
May 19th, 2003 at 16:48
C****, non c’è niente di peggio che non capire una battuta. Chiedo venia. Non ho trovato il tuo indirizzo email; se ti va, ti mando la foto in .jpg (non sono un grande fotografo, ma questa mi è venuta benino, lo ammetto).
May 19th, 2003 at 21:17
Ti ho risposto via mail, Squonk. Spero ti arrivi! La Gattona
May 19th, 2003 at 21:48
Ricevuto, Black Cat. Adesso devo spiegare a mia moglie perchè scambio mail con una Gattona. Gesù.
May 19th, 2003 at 22:00
Se tua moglie e’ blogger come il mio fidanzato, la cosa e’ facilmente spiegabile 😉 Di certo avra’ fatto tutte le supposizioni di rito che ha fatto lui :))) Vabbe’, discuteremo in una tavola rotonda a 4!
May 20th, 2003 at 16:53
Si citava “On the road again”… intervengo solo per segnalare/ricordare che pochi mesi fa J.T.Vannelli, affermato dj della scena house molto affermato, ne ha rilanciata un’ulteriore versione, molto pompata, e, a mio parere :-), energetica… insommma, se dovete correre o fare palestra è la colonna sonora ideale!!! Quindi “On the Blog again” va sempre meglio… 😉