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La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla.
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    12/01/2004

    Perle ai porci

    Filed under: — JE6 @ 13:40

    Si dice così, no? Un dono prezioso a chi non sa, non è in grado, non vuole apprezzarne il valore.
    Capita a tutti, a volte si vestono i panni del donatore, altre quelli del pur simpatico suino grufolante. A volte è inevitabile, altre un po’ meno.
    Se mi avvicino ad un porcile, armato di perle lisce e luccicanti, e vi getto quel ben di Dio, posso poi stupirmi del fatto che non venga apprezzato? Hm. In qualche modo, me la sono andata a cercare.
    Se entro al Bar Mario e mi metto a parlare di filosofia con chi discetta di gnocca (mi si passino i francesismi, questo e quelli che eventualmente seguiranno), il meglio che mi può capitare è di trovare un Hegel in fieri che di solito si trastulla con la Juve e Jenna Jameson; e costui, probabilmente, si sentirà talmente in imbarazzo (la vergogna della “cultura”) da voltare lo sguardo e mimare con ancor maggiore trasporto come tratterebbe Jenna e le sue colleghe.
    Insomma, in generale ci vuole un po’ di coerenza tra contenitore e contenuto. Sapere con chi si parla, ed adeguare di conseguenza la comunicazione, è una di quelle regolette che a noi poveri markettari ci inculcano fin da piccoli: ma oggi, che non son più studentello, capisco che è puro e semplice buon senso. Banale, trito e ritrito, ma non per questo meno valido.
    Ecco perchè – ahi, quanto me ne dolgo – non riesco ad essere d’accordo con questo: “Porto già una maschera tutto il santo giorno, mi adatto a far conversazioni trite, a sorridere, a oliare i meccanismi di rapporti di convenienza, a parlare come magno, ma quando torno a casa o quando scrivo sul blog, no. Qui voglio essere me stessa, prendere o lasciare. E non dico “qui” in senso stretto. Dico: anche su Gnu“. No, secondo me non funziona così, se si è consapevoli che ciò che si sta scrivendo mal si adatta al luogo in cui si sta scrivendo.
    Sbaglio?
    Herzog, Shangri-La, GnuEconomy

    Filed under: — JE6 @ 13:38

    Perle ai porci
    Si dice così, no? Un dono prezioso a chi non sa, non è in grado, non vuole apprezzarne il valore.
    Capita a tutti, a volte si vestono i panni del donatore, altre quelli del pur simpatico suino grufolante. A volte è inevitabile, altre un po’ meno.
    Se mi avvicino ad un porcile, armato di perle lisce e luccicanti, e vi getto quel ben di Dio, posso poi stupirmi del fatto che non venga apprezzato? Hm. In qualche modo, me la sono andata a cercare.
    Se entro al Bar Mario e mi metto a parlare di filosofia con chi discetta di gnocca (mi si passino i francesismi, questo e quelli che eventualmente seguiranno), il meglio che mi può capitare è di trovare un Hegel in fieri che di solito si trastulla con la Juve e Jenna Jameson; e costui, probabilmente, si sentirà talmente in imbarazzo (la vergogna della “cultura”) da voltare lo sguardo e mimare con ancor maggiore trasporto come tratterebbe Jenna e le sue colleghe.
    Insomma, in generale ci vuole un po’ di coerenza tra contenitore e contenuto. Sapere con chi si parla, ed adeguare di conseguenza la comunicazione, è una di quelle regolette che a noi poveri markettari ci inculcano fin da piccoli: ma oggi, che non son più studentello, capisco che è puro e semplice buon senso. Banale, trito e ritrito, ma non per questo meno valido.
    Ecco perchè – ahi, quanto me ne dolgo – non riesco ad essere d’accordo con questo: “Porto già una maschera tutto il santo giorno, mi adatto a far conversazioni trite, a sorridere, a oliare i meccanismi di rapporti di convenienza, a parlare come magno, ma quando torno a casa o quando scrivo sul blog, no. Qui voglio essere me stessa, prendere o lasciare. E non dico “qui” in senso stretto. Dico: anche su Gnu“. No, secondo me non funziona così, se si è consapevoli che ciò che si sta scrivendo mal si adatta al luogo in cui si sta scrivendo.
    Sbaglio?
    Herzog, Shangri-La, GnuEconomy

    Cose che succedono

    Filed under: — JE6 @ 09:51

    Senza, peraltro, che se ne capisca il motivo. Mi trovo tra i referral questo link. Non sono citato, grazie a Dio, e gli unici elementi di contatto che ho con il contenuto dell’articolo sono un certo desiderio di andare a vedere il Tibet e la frequentazione di Winnie the Pooh. E allora, voi che ne sapete più di me, come si spiega un accesso a Squonk direttamente dall’articolo in questione?
    Repubblica.it

    Filed under: — JE6 @ 09:49

    Cose che succedono
    Senza, peraltro, che se ne capisca il motivo. Mi trovo tra i referral questo link. Non sono citato, grazie a Dio, e gli unici elementi di contatto che ho con il contenuto dell’articolo sono un certo desiderio di andare a vedere il Tibet e la frequentazione di Winnie the Pooh. E allora, voi che ne sapete più di me, come si spiega un accesso a Squonk direttamente dall’articolo in questione?
    Repubblica.it