Aridatece Petrolini
Pare che il mezzo flop di audience registrato da Porta a Porta “Grandi Opere”, starring Silvio Berlusconi, abbia suscitato dibattiti e ponderose riflessioni sul tema “Gli italiani sono stanchi dei monologhi in tv”: ieri Concita De Gregorio su Repubblica, oggi Dario Di Vico sul Corriere (quello di carta, in prima pagina).
Io, qualche dubbio ce l’ho. Per capirci: l’altra sera mi sono trovato per due volte nella stessa serata a incrociare Ballarò. La prima volta, ho sentito il Lider Maximo D’Alema dire al Ministvo Tvemonti “Dopo una giornata nella quale è morta tanta gente, la prego di risparmiarci le sue battute del cavolo”. La seconda volta, un’oretta dopo, ho sentito il Ministvo dire al Lider “Lei sta diventando arteriosclerotico”.
Non so cosa i due si siano detti, durante l’ora che ho dedicato all’esplorazione degli altri canali disponibili, ma se tanto mi dà tanto, non faccio fatica ad immaginarlo. E questo è ormai, con pochissime eccezioni (“L’infedele” di Lerner, e spesso “Otto e mezzo” di Ferrara/Palombelli), lo standard del dialogo politico televisivo italiano.
A costo di suonare qualunquista (nonchè terzista), tra il monologo-spot del Cavaliere della Brianza ed il duello a colpi di “zitto, pirla”, il sottoscritto preferisce passare una tranquilla oretta su SportItalia: a volte passano il tennis femminile senza commenti, ci si gode lo spettacolo e si riposano le orecchie. Dopo una giornata di lavoro, una mano santa.
April 9th, 2004 at 10:41
Sir squonk, se guarda il tennis senza sonoro, si perde il meglio…(cfr.”La verità sul tennis” Virginiana MIller, “Volè” Marta sui tubi, trattasi di canzoni). A Roma da Feltrinelli c’è quella bellissima frase di Groucho Marx scritta sul muro:-Trovo la televisione molto istruttiva, ogni volta che l’accendo mi viene voglia di leggere un libro-
Io spesso la accendo e ci suono sopra la chitarra…è un’ottima musa…
April 9th, 2004 at 10:46
oppure, come disse la Guzzanti: “la politica oggi è questo: uno si alza la mattina e se ne esce fuori con una baggianata che non sta ne in cielo ne in terra… gli altri replicano indignati… il primo risponde risentito… i secondi pretendono le scuse… e s’è fatta l’ora di cena.” (più o meno. ndr) Certo se la televisione non amplificasse ‘sto tipo di notizie…
April 9th, 2004 at 11:46
comunque la mano santa davanti al tennis femminile… cosè una metafora? battute a parte, a me ottoemezzo piace perchè anche quando c’è il monologo comunque ferrara gli fa un mazzo così. ad ogni modo, l’impostazione identica di tutti i talkshow a sfondo politico rappresenta ciò che vuole il mercato e ciò che deve volere. lo dicevo giorni fa (http://albertaccione.splinder.it/1080812287#1746050) se non fossimo un paese d’individualisti esasperati ci interesseremmo di più alla sostanza che alla forma delle cose.