Le parole che servono
Cominciavo a disperare di poter trovare un libro con il giusto numero di parole, nè troppo poche (caso raro) nè troppe (caso molto più frequente).
E invece.
La sottile linea scura, di Joe Lansdale, è lungo più o meno trecento pagine. A voler essere cattivi, se ne potrebbero tagliare una ventina, e forse neanche quelle. E davvero, dopo le ultime esperienze (DeLillo, King, Avoledo), questa mi sembra una gran cosa: scrivere quello che serve, scrivere tutto e solo quello che ci vuole, scrivere una storia, scrivere dei personaggi. In fondo, è ciò che si chiede ad un romanziere, no?
PS – Intendiamoci, il libro è un gradino sotto a “Stand By Me” (il genere, grosso modo, è quello). Ma i suoi soldi li vale tutti.