< City Lights. Kerouac Street, San Francisco.
Siediti e leggi un libro

     

Home
Dichiarazione d'intenti
La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla.
(Gabriel Garcia Marquez)

Talk to me: e-mail

  • Blogroll

  • Download


    "Greetings from"

    NEW!
    Scarica "My Own Private Milano"


    "On The Blog"

    "5 birilli"

    "Post sotto l'albero 2003"

    "Post sotto l'albero 2004"

    "Post sotto l'albero 2005"

    "Post sotto l'albero 2006"

    "Post sotto l'albero 2007"

    "Post sotto l'albero 2008"

    "Post sotto l'albero 2009"

    "Post sotto l'albero 2010"


    scarica Acrobat Reader

    NEW: versioni ebook e mobile!
    Scarica "Post sotto l'albero 2009 versione epub"

    Scarica "Post sotto l'albero 2009 versione mobi"

    Scarica "Post sotto l'albero 2010 versione epub"

    Scarica "Post sotto l'albero 2010 versione mobi"

    Un po' di Copyright Creative Commons License
    Scritti sotto tutela dalla Creative Commons License.

  • Archives:
  • Ultimi Post

  • Madeleine
  • Scommesse, vent’anni dopo
  • “State andando in un bel posto, credimi”
  • Like father like son
  • A ricevimento fattura
  • Gentilezza
  • Il giusto, il nobile, l’utile
  • Mi chiedevo
  • Sapone
  • Di isole e futuro
  • June 2004
    M T W T F S S
     123456
    78910111213
    14151617181920
    21222324252627
    282930  

     

    Powered by

  • Meta:
  • concept by
    luca-vs-webdesign

     

    04/06/2004

    Le parole che servono

    Filed under: — JE6 @ 15:26

    Cominciavo a disperare di poter trovare un libro con il giusto numero di parole, nè troppo poche (caso raro) nè troppe (caso molto più frequente).
    E invece.
    La sottile linea scura, di Joe Lansdale, è lungo più o meno trecento pagine. A voler essere cattivi, se ne potrebbero tagliare una ventina, e forse neanche quelle. E davvero, dopo le ultime esperienze (DeLillo, King, Avoledo), questa mi sembra una gran cosa: scrivere quello che serve, scrivere tutto e solo quello che ci vuole, scrivere una storia, scrivere dei personaggi. In fondo, è ciò che si chiede ad un romanziere, no?

    PS – Intendiamoci, il libro è un gradino sotto a “Stand By Me” (il genere, grosso modo, è quello). Ma i suoi soldi li vale tutti.

    Black List

    Filed under: — JE6 @ 12:46

    A fronte dell’incazzatura data dallo sputtanamento dell’intero pacchetto Office (dovuto a motivi a me ignoti: l’unico intervento che ho fatto è stato un tentativo – abortito – di installazione di Mozilla Firefox), la serata di ieri è stata rischiarata dalla richiesta di cancellazione dal database di Forza Italia.
    Son piccole cose, lo so: ma a qualcosa bisogna pure aggrapparsi.