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La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla.
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    08/09/2004

    Di gusti e di orpelli

    Filed under: — JE6 @ 08:03

    A pensarci bene, passare una serata a difendere i propri gusti musicali ed a roteare gli occhi nell’udire quelli altrui è tanto inutile quanto stucchevole.
    Par di capire, parlando con chi della cosa se ne intende, che alla fine il criterio di giudizio è uno solo: mi piace o non mi piace. Dopo di che, tutto il resto è orpello intellettuale: innovatività, abilità tecnica, presenza scenica, contesto socio-politico. Balle: ascolti una canzone, un disco, e tutto ciò che ti rimane è (dis)piacere. E, a completamento di questo compendio di banalità, ciò che piace al sottoscritto vale in quanto tale e non deve necessariamente piacere ad altri o altre. E viceversa, certo.
    Quindi, a conclusione:
    I Beatles sono orribilmente sopravvalutati
    I Queen hanno finito la loro carriera con A night at the Opera
    I Rolling Stones avranno anche scritto una sola canzone in vita loro e l’avranno pur ripetuta per quarant’anni, ma a) che canzone!, b) ci vuole del gran talento per farla sembrare sempre nuova
    Il grunge è brutto
    Il rap avrebbe potuto essere una cosa seria e piacevole, ma è stato mandato in vacca
    Il mondo sarebbe stato un posto di gran lunga migliore senza Wham, Duran Duran, Culture Club e – in seguito – qualunque tipo di boy/girl band
    Il prototipo della canzone(tta) rock è You shook me all night long degli AC/DC
    (seguirebbe, ma ci siamo capiti. Spero)