Un’altra bellezza
E’ da giorni che penso a questo pezzo di Alessandro Baricco, scritto – credo – come postfazione alla sua traduzione in prosa dell’Iliade.
(…) Per questo, oggi, il compito di un vero pacifismo dovrebbe essere non tanto demonizzare all’eccesso la guerra, quanto capire che solo quando saremo capaci di un’altra bellezza potremo fare a meno di quella che la guerra da sempre ci offre. Costruire un’altra bellezza è forse l’unica vera strada verso una pace vera (…) conoscere l’emozione, anche la più vertiginosa, senza dover ricorrere al doping della guerra o al metadone delle piccole violenze quotidiane. Un’altra bellezza, se capite cosa voglio dire.
Utopia, iper-semplificazione, naivete, non so. Eppure (e ne sono ancora più convinto dopo aver sentito lo stesso Baricco all’Infedele di Gad Lerner) ho la sensazione che abbia colto un punto importante. Non l’unico possibile, certo. Ma importante, sì.
Pfaall