Dio c’è (o forse no, o forse dorme)
Ammetto di aver seguito distrattamente la questione specifica, un po’ perchè le cose importanti di questi giorni erano altre e più vicine alla cronaca che alla speculazione filosofico-religiosa, un po’ perchè, di solito, da discussioni del genere se ne esce semplicemente confermati nelle proprie idee.
Comunque, mi pare bizzarro che le prime pagine ospitino da un lato “opinionisti cattolici” impegnati a dire “Lasciamo stare il Padreterno, le cui logiche sono oscure a noi umani”, e dall’altro “opinionisti laici” che invece battono il pugno sul tavolo dicendo “E allora, signor Jahve, come ce la giustifichi una tragedia del genere, tu che sei il buono per eccellenza?”.
Lo trovo bizzarro perchè i primi, dai quali ci si attenderebbe la capacità di capire e spiegare il perchè e il percome di una simile enormità, sembrano voler svicolare, quasi come se il buon Dio tanto buono non fosse – o non fosse del tutto. E perchè i secondi, dai quali ci si aspetterebbe invece una mera analisi fattuale dell’accaduto, fatta tutta di formule e grafici, si mettono a discutere con l’Onnipotente e ad interrogarlo neanche fossero teologi di chiara fama.
Non suonasse inappropriato, visti i tempi ed i fatti, si direbbe che il mondo è sossopra. Ma forse è solo confuso, o forse ci sono solo cinquanta righe da riempire, e qualcuno disposto a farlo lo si trova sempre.