Il costo della vita
Marito e moglie, seduti davanti ad un rifugio alpino sopra Santa Caterina Valfurva.
Il marito estrae il portafogli dallo zaino, prende una banconota e la allunga alla moglie.
Questa guarda il foglietto di carta colorata, scuote la testa e si mette a ridere: “Una birra e un tè, cinque euro? Tira fuori dieci, dai“.
April 4th, 2005 at 11:34
Terribile.
April 4th, 2005 at 11:38
Già. Per dire: un piatto di salumi, un piatto di formaggi, un piatto di spaghetti, due fette di strudel, sei birre e quattro caffè, al modico prezzo di settantadue-e-cinquanta.
April 4th, 2005 at 11:41
Alta quota, alti prezzi. Non scandalizzatevi.
April 4th, 2005 at 12:46
Anche al mare non scherzano mica. A fine mese prenoto la cabina, poi vi dico.
April 4th, 2005 at 14:05
spero abbia lasciato un 10% di mancia
April 4th, 2005 at 14:49
Herr, scherza? Il problema, a quelle altezze e fuori stagione, è che non si trova nessuno per chiedere l’elemosina.
April 4th, 2005 at 15:34
I veri alpinisti si portano la borraccia, da casa.
April 4th, 2005 at 17:50
Ricordo che al rifugio sul Mont’Elmo in alta Val Pusteria, o come la chiamano loro Hoch PusterTahl, vicino a Inniken o San Candido che dir si voglia, provai a chiedere un Apfel, intendendo naturalmente l’ApfelSchnapse, la grappa di mele che in ogni ristorante tedesco che si rispetti servono ghiacciata a fine pasto. Naturalmente mi portarono un succo di mela (ApfelSaussen), stucchevolmente imbevibile. E al modico prezzo di 4 Euro. Sciovinisti e pure avidi.