Passante incrociato
“Essere John McEnroe” viene presentata come una specie di biografia del più grande tennista della storia moderna (a mio giudizio). In realtà è una dissertazione su come SuperBrat (il SuperMonello) sia diventato, suo malgrado, uno dei simboli del cambiamento epocale che ha interessato paesi ingessati dalle tradizioni e dai codici come la Gran Bretagna thatcheriana, nonchè su come Johnny Mac abbia lottato per una vita contro le voci che gli giravano in testa.
Libro interessante, ma povero: non c’è nulla che evochi lo stupore, la delizia e persino la felicità che il gioco di John McEnroe riusciva a donare agli amanti del tennis. Sembra poco, ma è una mancanza grave.
Libreriauniversitaria.it
November 23rd, 2005 at 11:30
Com’era? “Avrei 37,2 tutta la vita per avere la seconda palla di Mac”?