Non è tutto
Non starò qui a disquisire sul colpevole – i media? chi desidera il proprio quarto d’ora di popolarità? entrambi in percentuali fisse o variabili? – di sociologia un tanto al chilo da queste parti se ne fa già abbastanza.
Però leggo queste frasi, attribuite alla dirigente dell’Ufficio scolastico regionale di Padova, secondo quanto riportato da Repubblica: “A scuola i telefonini non servono a nulla sono una distrazione inutile, un intralcio al sereno svolgimento delle lezioni che favorisce il calo dell’attenzione e della concentrazione”. Non è tutto (questo è l’inciso di Repubblica, ndr): “La loro presenza può concorrere all’adozione di atti di bullismo, da riprendere e memorizzare, come purtroppo è già accaduto. Perciò vanno lasciati fuori dalle classi”. E mi chiedo: la signora dirigente sarebbe mai stata citata in un articolo di giornale se non avesse pronunciato la deprimente sciocchezza che segue il “non è tutto”?
Repubblica.it
November 22nd, 2006 at 14:49
Anche nei bar, d’ora in poi. Apposite salette per bulli con cellulare. O fuori, al freddo.
November 22nd, 2006 at 15:06
Consolati pensando che c’è chi sta peggio di te e vede ruotare quella deprimente sciocchezza attorno al proprio, amatissimo lavoro.