Greetings from Leeds ’07 – 5. Let’s go shopping
Lo shopping district di Leeds si concentra nelle Arcades, gallerie coperte nella zona pedonale nelle quali si trovano i negozi di lusso, le vetrine particolari, gli abiti da centinaia di sterline.
Ma come al solito il bello sta nella deviazione, e allora, prima di perderci nella zona del Leeds and Liverpool Canal e ritrovarci davanti alla Tetley’s Brewery (non più visitabile, ma il profumo del malto e del luppolo che si avverte restando sottovento vale la camminata) ci buttiamo dentro il Leeds Markets, un enorme spazio coperto dalle volte metalliche tardo ottocentesche, dove rimiriamo decine di chioschi, la maggior parte dei quali hanno già abbassato le serrande, e ci fermiamo a guardare le vetrine di parrucche di real human hair, e le insegne scritte con quei caratteri che ci gettano in un telefilm americano degli anni Settanta, e la Butcher’s Row, e un negozio dedicato unicamente alle macchine per cucire e ai loro ricambi (il secondo che vediamo, oggi: che voi sappiate, in Italia c’è ancora qualcuno che usa la Singer per cucire un vestito?). Usciamo, e sfiliamo davanti alle vetrate di un new Italian bar and restaurant: la vita, come tutti sanno, sta nel veg market – e nel pub.