Due libri e una capanna
Una coppia non può condividere proprio tutto. Ieri sera, nell’aeroporto di Madrid, avevo a fianco una thirty-something che, sbellicandosi, leggeva al suo sciagurato accompagnatore (stessa apparente età) lunghissimi brani di “I love shopping per il baby” [1]; questo ha dapprima abbozzato un sorriso di cortesia, poi – via via che il reading prendeva piede e volume – ha serrato labbra e mascelle fino a diventare il ritratto vivente del Dottor Mengele. Al che lei ha diminuito di una tacca ilarità ed entusiasmo, gli ha chiesto “carino, vero?“, e di fronte agli occhi del suo interlocutore ormai iniettati di sangue si è ritirata nel silenzio.
Unilibro
[1] Non c’erano babies al seguito, per la cronaca.
April 27th, 2007 at 10:21
Avevo un moroso che mi leggeva entusiasta lunghissimi brani di Stephen King, prima di dormire. Come anticopulante era perfetto.
April 27th, 2007 at 11:15
vedi che tutta la diffidenza ed il sarcasmo spesi a piene mani contro i metodi naturali alla fine erano spesi male?
un spesso libro costa meno di una confezione di anticoncezionali
non ha controindicazioni
non si rompe sul più bello (vabbè, lo devi proprio scaraventare eh ma pure in quel caso, come arma contundente non perde la sua efficacia)
può essere riutilizzato più e più volte
può essere scambiato ed utilizzato da persone diverse senza alcuna precauzione o profilassi
no dico, devo continuare?
è molto meglio, dai.
non si può che convenire.