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La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla.
(Gabriel Garcia Marquez)

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    29/09/2007

    Non ci sono più le mezze stagioni

    Filed under: — JE6 @ 08:44

    Infatti si è passati direttamente dall’estate all’inverno, e non cercate di farmi credere che dalle vostre parti è autunno.

    28/09/2007

    Grazie

    Filed under: — JE6 @ 16:01

    Wikipedia

    Pendolo

    Filed under: — JE6 @ 12:39

    Non so se capita anche a voi: a me succede sempre più frequentemente di trovarmi nell’imbarazzo di dare un giudizio su questo o quel fatto perchè qualunque giudizio mi sembra sbagliato. Faccio un esempio il più possibile innocuo (ah, beata ingenuità: si parla di calcio): Walter Novellino, allenatore del Torino, non ce l’ha fatta a stare distante dai suoi giocatori. Per incontrarli negli spogliatoi del Parma, ieri sera Novellino si è nascosto dentro la cesta della biancheria sporca ma un giudice sportivo l’ha sorpreso e multato di 10 mila euro”. Premesso che si tratta di una scemenza, la mia prima reazione è quella di farmi una risata, perchè l’idea di uno stagionato signore che si ficca in una cesta di biancheria mi pare degna di un film di Louis De Funes, o di Alvaro Vitali; però poi mi pare di sottovalutare la faccenda, e penso che bisognerebbe essere severi – il giusto – anche con chi usa i mezzucci che il caso gli mette fra le mani; però poi mi pare di esagerare, mi dico che i problemi sono altri, che in fondo Novellino stava forse solamente provando a fare il suo lavoro nel migliore dei modi, che non voglio diventare uno alla “gli è tutto sbagliato, gli è tutto da rifare”; e insomma, posso andare avanti così ad libitum sfumando – e mi sa che nel mio piccolissimo sono una fotografia fedele del paese nel quale vivo (meglio, il paese nel quale vivo è una fotografia fedele del sottoscritto, sia detto con la dovuta modestia).
    Repubblica.it

    Crudele

    Filed under: — JE6 @ 10:51

    Sarò limitato, ma faccio fatica a considerare un certo tipo di esecuzione capitale più “crudele” di un altro.
    Repubblica.it

    27/09/2007

    Povera stella

    Filed under: — JE6 @ 15:07

    Ieri sera ho provato un moto di tenerezza e compassione nei confronti della sventurata Ritanna Armeni, che non riusciva a farsi una ragione del fatto che si possa pensare che il liberismo può essere di sinistra – “ma perchè ce l’avete così con i sindacati”, “abbiamo parlato degli ultimi, ma pensiamo anche ai primi”, “così non ci sono più destra e sinistra” – e stava lì, accerchiata (e non solo metaforicamente) da quattro maschi duri puri e cattivi con la faccia di una che pensa “Mastella si lamenta delle imboscate in tv, ma pure io non sto messa tanto bene – il fatto è che mi pagano e come faccio a lamentarmi”.
    La7

    Usare il vocabolario

    Filed under: — JE6 @ 12:13

    Sì, va bene, quanto è bella la franchezza, quanto è giusto il rapporto diretto e spassionato tra medico e paziente; però, dico io, usare qualche giro di parole, qualche accrocchio di eufemismi al posto di frasi come “molto bene, adesso le tiro un po’ giù l’osso e le apro la gengiva” – ecco, pare brutto?

    26/09/2007

    Grandi vecchi

    Filed under: — JE6 @ 13:22

    Nel 1978 avevo dodici anni, e di Enzo Bearzot non avevo mai sentito parlare: non era un grande nome, di quelli che venivano spinti dal lustro dei grandi club che avevano allenato in passato – come poi sarebbe successo con commissari tecnici di fama pari all’ingaggio percepito. Però, celebrità o non celebrità, l’uomo doveva essere capace, se la nazionale italiana di calcio fu in grado non solo di dare spettacolo, ma anche di ritornare a risultati che da parecchio tempo non raggiungeva. Di Bearzot ho un ricordo strano, con il suo volto che si sovrappone e si confonde con quello di Pertini, il Pertini che rideva e rideva in tribuna mentre l’Italia vinceva un campionato mondiale tanto bello quanto bislacco e perciò indimenticabile. Persone serie nel senso migliore del termine, persone che oggi si fa una dannata fatica a trovare, e ancor maggior fatica a premiare nell’unico modo sensato: dando loro responsabilità e fidandosi, sapendo che quella fiducia – quale che sia il risultato ottenuto – non è stata data invano.
    Repubblica.it

    Oasi (reprise)

    Filed under: — JE6 @ 10:09

    Sempre a proposito di Autogrill, ieri sera sono rimasto una decina di secondi a fissare il cartello che informa gli utenti della gratuità dell’utilizzo della doccia in quel di Fiorenzuola d’Arda, provando a immaginarmi sia le condizioni igieniche dell’attrezzatura sia la tipologia degli utenti. Poi sono entrato in bagno, e ho perso la residua fiducia nell’umanità.

    25/09/2007

    Oasi

    Filed under: — JE6 @ 21:45

    Il titolare qui non è un particolare amante degli Autogrill, e in particolare non ha in grande simpatia quelli grandi, che scavalcano l’autostrada a mo’ di ponte (portando il titolare stesso a scendere sempre dalla parte opposta a quella dove ha parcheggiato la macchina, ma questo è un altro discorso). Però non può non notare che esistono alcune oasi, piccoli autogrill periferici nei quali si respira aria di paese e si può passare una decina di minuti in santa pace, leggendo il giornale e sorseggiando crema fredda al cappuccino – oggi, a Campogalliano, direzione sud; c’era persino un pensionato olandese che intavolava discussioni con le amabili cameriere dal rotondo accento emiliano, mentre cercava un dizionario italiano-tedesco e la smunta libreria offriva soltanto Federico Moccia e Jeffery Deaver.

    24/09/2007

    Papista?

    Filed under: — JE6 @ 12:11

    Con il dovuto rispetto, credo che il Papa abbia scoperto e descritto l’acqua calda parlando dei difetti del sistema economico occidentale; però magari serve che qualcuno ricordi per l’ennesima volta che il comunismo ha perso ma il capitalismo non ha vinto – non come e quanto era nelle sue possibilità.