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La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla.
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    25/04/2008

    Casca il mondo, casca la terra

    Filed under: — JE6 @ 19:06

    Vi ricordate quando Nanni Moretti, indicando di fronte ad una folla di plaudenti girotondini la nomenklatura dell’Ulivo (o era l’Unione? o uno dei bizzarri acronimi che hanno reso il centrosinistra anonimo quanto una saponetta dell’Esselunga?) schierata a un paio di metri dalle sue spalle, disse senza mezzi termini che con quei dirigenti l’Ulivo avrebbe perso ogni elezione fino alla decima generazione?
    Ecco, guardate l’ultima puntata di Tolleranza Zoro e ditemi se non è vero che Moretti e compagnia non avevano capito un cazzo, e se con una compagnia di testimonial come quella presentata da Tiberio Timperi la profezia morettiana non è destinata ad avverarsi finchè vi saranno tracce di vita in questo paese – anche se per motivi che Michele Apicella non riusciva nè a comprendere nè ad immaginare.
    Zoro

    5 Responses to “Casca il mondo, casca la terra”

    1. laflauta Says:

      nomenKlatura??

      oppoveri noi. tra un po’ ci metterà il cursore coi cuoricini, e il TVTB a fine post.

    2. chartitalia Says:

      Così, per quello che ho capito del tuo pensiero: il PD è un partito invotabile perchè non sa organizzare le convention, la SA non ha ragione di esistere, e quindi metà parlamento è sistemato. Resterebbe l’altra metà che immagino ti soddisfi di più. Detta in altri termini: qual è la forza politica o sociale che ritieni maggiormente adeguata a tirarci fuori dalla melma in cui siamo? No, perchè, fare le pulci a questo o quello mi sembra l’esercizio più facile da praticare. I casini vengono quando si iniziano a fare delle proposte. Quali sarebbero le tue? Non mi dire una sana astensione che mi vien da ca..re.

    3. john Says:

      Moretti disse: “La BUROKRAZIA alle mie spalle”.

    4. daniela Says:

      yes Sir (l’avevo letta anche dal Mantellini, peraltro).
      Poi nel Zoro di cui, che ho molto apprezzato, mi pare ci sia anche dell’altro, per es. sull’importanza delle emozioni (anche) in politica.
      Temo che Michele Apicella disapproverebbe (ma chi se ne frega). Lei, però, in fondo un cuore ce lo ha (che poi non ami troppo denudarlo è un altro discorso)

    5. Squonk Says:

      Chart, ho risposto con un post intero. Per inciso, qui si è sempre votato a sinistra da quando se ne ha facoltà.
      Daniela: quel che Diego ha fatto vedere è che di emozioni, su quel palco, ce n’erano in mostra fin troppe. Farlocche, però (e su quell’altra cosa ha ragione, si capisce).

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