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La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla.
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    29/04/2008

    Greetings from London ’08 – 1. Tutto esattamente come al solito

    Filed under: — JE6 @ 08:25

    Per un semplice caso del destino, ho percorso più volte questo tratto tra Heathrow e Earl’s Court di quanto non mi sia capitato di fare, non so, tra Roma e Pescara o tra Livorno e Civitavecchia. Lascio il libro al suo posto, in borsa, e mi fermo a guardare questo pezzo di Inghilterra, case vittoriane che si alternano a insediamenti popolari, un cimitero senza statue di angeli e di santi, una ragazza che sgancia il guinzaglio del cane. Una mezz’ora prima fissavo le macchie rosse dei pullman diventare più grandi e nitide man mano che l’aereo si avvicinava al suolo, e le anse del Tamigi, e i giardini. Se a causa di un cambiamento di rotta non avessi mancato la Battersea Power Station – quella della copertina di Animals – sarebbe stato tutto esattamente come al solito, la ragazza giapponese che non capisce le istruzioni per comprare il three-days-ticket e le decine di giornali abbandonati nel vagone della metropolitana e il grattacielo della Smithkline in lontananza e le nuvole basse. E quel “tutto esattamente come al solito”, non so perchè, mi pare di consolazione.

    One Response to “Greetings from London ’08 – 1. Tutto esattamente come al solito”

    1. Camillo Says:

      Per essere veramente “at home…” ci dovrebbe dare qualche notizia sul tempo… miserable, as usual?

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