L’iPod ha appena passato “You get what you give”, quel magnifico pezzo dei New Radicals di una decina d’anni fa. In fondo, ci vogliamo credere: ricevi quel che dai, se dai tanto riceverai tanto e se sei avaro avrai poco in restituzione. Ma poco e tanto sono concetti relativi, si sa. A chi ti ha detto “sto male” hai provato a dare tutto quel che potevi, e in buona fede: il che significa che hai magari dato persino troppo, se si pone il caso. Dopo è venuto il tuo turno, il tuo malessere, una di quelle cose normali della vita, nulla di speciale o almeno nulla di nuovo. E in quel momento hai realizzato, per l’ennesima volta va detto, che non ha senso usare il bilancino. Ti sembra di non aver ricevuto di ritorno ciò che tu avevi dato, fosse anche una sola parola. Aveva senso aspettarsela? Forse, e forse no. Forse non l’hai ricevuta perchè era una parola non sentita, o era avvertita come troppo impegnativa – o magari, molto banalmente, perchè in quel momento non poteva essere detta per un qualsiasi motivo, punto e basta. Insomma, quel che resta è sapere di aver fatto la cosa giusta. Forse quella consapevolezza è esattamente la ricompensa che aspettavi, senza saperlo.