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La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla.
(Gabriel Garcia Marquez)

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    28/05/2009

    Ex post

    Filed under: — JE6 @ 21:40

    Ho passato due ore nella sala d’attesa di un medico. In due ore si possono leggere parecchie cose: un numero dell’Espresso, uno di Oggi, uno di Repubblica (mi sono fermato davanti a Cosmopolitan perchè sono un represso che non è capace di leggere in giornali che strillano SESSO in copertina senza provare un qualche minimo imbarazzo). Tutti rigorosamente vecchi, alcuni di un giorno, altri di mesi. Alla fine mi veniva da ridere al pensiero di quanto siamo clamorosamente e penosamente smemorati, di come si possa davvero scrivere qualsiasi cosa senza mai pagare dazio: “La Russia si sta giocando il proprio futuro”, sosteneva pensoso un opinionista commentando la guerra con la Georgia a seguito dell’invasione dell’Ossezia, “Obama scontenterà tutti dopo pochi mesi”, rincarava quell’altro paventando l’elezione del primo presidente USA afroamericano, “Lo United è una squadra più completa”, chiosava il terzo pronosticando l’esito dell’incipiente finale di Champions League. E così via, ad libitum, tutto passato in cavalleria – e tutti ancora al loro posto, naturalmente, grazie a noi che non chiediamo mai il conto di nulla.

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