Greetings from New York ’09 – La stalla
Sulla 38th Street West, quasi all’angolo con la 11th Avenue, c’è una stalla. Stretta tra un albergo e un’officina, con i cavalli, e le persone che li accudiscono. Sono i cavalli che trainano le carrozze dei turisti, quelli che si trovano all’angolo della Fifth Avenue con Central Park. E stanno lì, vivono lì, passi sul marciapiede per andare in fiera al Javits Center e li stanno strigliando, ritorni e ad uno stanno mettendo a posto uno zoccolo mentre gli altri mangiano, ciascuno dal proprio secchio azzurro. Mi viene in mente l’MGM di Las Vegas, che ha l’habitat per i leoni, ma i leoni fanno orario di ufficio – o da turista – a fine turno li caricano su un camion e li portano nella loro riserva, da qualche parte nel deserto del Nevada; qui i cavalli non sono degli impiegati, i ragazzi che lavorano in zona li conoscono e non ci fanno nemmeno più caso. A tre isolati di distanza – Half a mile away, cantava Billy Joel – si è dentro il Garment District, in un quarto d’ora si arriva a Times Square. I cavalli riposano nella loro stalla.