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    14/11/2009

    Milano, una mattina di novembre

    Filed under: — JE6 @ 18:26

    Milano per moltissime persone è ancora quella di Lucio Dalla, quella delle banche, quella che ride e si diverte, quella del Milan, quella che domanda in tedesco e risponde in siciliano. Milano per moltissime persone è quella della settimana della moda, o della bamba in discoteca, o dei pubblicitari che escono dall’ufficio a mezzanotte sei giorni su sette.
    Milano, per non molti altri, è un quadrilatero di vie spesso silenziose che si affacciano su un parco di periferia, e una manciata di cascine – le cascine, a Milano – dove trovi le galline e i cavalli e il riso e i pomodori da portare a casa nelle cassette di legno; per non molti altri, Milano è un gregge di pecore che in una mattina di novembre sfila nei prati tra il Cimitero Maggiore e la vecchia fornace che preparava i mattoni, poco indietro il campo nomadi e il deposito container, poco avanti il centro commerciale e la metropolitana.

    4 Responses to “Milano, una mattina di novembre”

    1. Camillo Says:

      là dove c’era l’erba ora c’e una città
      e quella casa in mezzo al verde, ormai, dove sarà…

    2. c. Says:

      milano per me è cinque anni fa due di notte a piedi dalla stazione centrale a porta nuova sessanta centimetri di neve deserto e silenzio surreale

    3. alice Says:

      una mattina passeggiando vicino al parco di Trenno mi sono imbattuta in una cascina con cavalli e un puledrino, capra in cortile, asini.

    4. Sir Squonk Says:

      Abito lì vicino. Conosco quelle cascine, a Trenno gli anziani dicono “andiamo a Milano”.

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