Greetings from London ’10 – La misura perfetta
Quando esco dalla fermata della metro di Earl’s Court guardo le ore sul display del telefono. Calcolo quanto sono stato fuori. Quattro ore. Nulla, in fondo – meno di mezza giornata in ufficio. Eppure non importa, non ho la sensazione che il tempo sia stato poco, che ce ne volesse ancora. L’ho capito poco prima, davanti all’abbazia di Westminster, quando mi è sembrato che fare anche un solo passo in più non sarebbe servito a nulla, che avevo avuto già tutto quello che avrei potuto desiderare dalla mia serata. Non ho sentito il bisogno di entrare in un altro pub, di andare a sentire musica, di buttarmi dentro HMV: magari la prossima volta, magari no, non importa. Penso che queste poche ore sono una metafora ben riuscita, spiegano tante cose che già so e che mi dimentico troppo spesso, che non è questione di quanto ma di come, che a volte bastare a se stessi – stare da soli e non sentire né il bisogno né la mancanza di nessuno – non è egoismo ma semplicemente ascoltarsi e ricaricare le proprie pile e coltivarsi per quel che si può e quel che si riesce. Passo l’incrocio con Warwick Road, sono arrivato.
February 24th, 2010 at 15:24
Come non rispondere a questo che, più che un post, è una dichiarazione di Amore nei confronti di una città che anche io adoro?
Sono stato 3 volte a Londra nella mia vita, l’ultima l’anno scorso a febbraio, e ogni volta che ritorno il mio cuore si ammala per questa meravigliosa città, in cui non so nemmeno io cosa ci sia di affascinante. Forse adoro la metropolitana con cui arrivare ovunque, forse adoro l’odore che la circonda, quel misto di ferro e piombo (non a caso da qui partì la rivoluzione industriale, giusto??), forse adoro la discrezione delle persone, il loro “British Style” nel dire le cose, anche le peggiori, come se non fosse accaduto nulla. Forse adoro il silenzio che sembra esserci ovunque, forse quello che mi manca ogni volta che torno in Italia è il senso di appartenenza ad una città che mi ha rapito il cuore.
Comunque rileggendo i tuoi post mi hai fato rivivere una esperienza che ho condiviso sia da solo che assieme alla persona che amo, e che spero di riprovare presto. Ogni volta che visito Londra mi viene la voglia di trasferirmi per vedere se è tutto solo un bel “sogno” oppure se tutto il bello che ci vedo io sia veramente realtà.
Grazie Squonk, grazie di cuore per questa emozione. Solo non ho trovato il tuo profilo, forse volutamente rimosso dalle pagine del Blog. Vorrei sapere chi sei o cosa fai. altre info su di me le trovi sul mio Blog.
Buona Giornata:
Gieffe
http://deliriquotidiani.wordpress.com