< City Lights. Kerouac Street, San Francisco.
Siediti e leggi un libro

     

Home
Dichiarazione d'intenti
La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla.
(Gabriel Garcia Marquez)

Talk to me: e-mail

  • Blogroll

  • Download


    "Greetings from"

    NEW!
    Scarica "My Own Private Milano"


    "On The Blog"

    "5 birilli"

    "Post sotto l'albero 2003"

    "Post sotto l'albero 2004"

    "Post sotto l'albero 2005"

    "Post sotto l'albero 2006"

    "Post sotto l'albero 2007"

    "Post sotto l'albero 2008"

    "Post sotto l'albero 2009"

    "Post sotto l'albero 2010"


    scarica Acrobat Reader

    NEW: versioni ebook e mobile!
    Scarica "Post sotto l'albero 2009 versione epub"

    Scarica "Post sotto l'albero 2009 versione mobi"

    Scarica "Post sotto l'albero 2010 versione epub"

    Scarica "Post sotto l'albero 2010 versione mobi"

    Un po' di Copyright Creative Commons License
    Scritti sotto tutela dalla Creative Commons License.

  • Archives:
  • Ultimi Post

  • Madeleine
  • Scommesse, vent’anni dopo
  • “State andando in un bel posto, credimi”
  • Like father like son
  • A ricevimento fattura
  • Gentilezza
  • Il giusto, il nobile, l’utile
  • Mi chiedevo
  • Sapone
  • Di isole e futuro
  • May 2010
    M T W T F S S
     12
    3456789
    10111213141516
    17181920212223
    24252627282930
    31  

     

    Powered by

  • Meta:
  • concept by
    luca-vs-webdesign

     

    31/05/2010

    E’ bella, la gente (via Gluck, tipo)

    Filed under: — JE6 @ 08:43

    Una volta, quando qui era tutta campagna, eravamo in pochi. Quattro gatti, forse otto. Camminavi tranquillo per strada, incontravi quella manciata di amici e conoscenti sulla strada per andare in ufficio o su quella per tornare a casa, o durante la pausa pranzo. Per organizzare una bevuta al venerdì sera ci impiegavi dieci minuti.
    Poi hanno costruito le case, i grandi palazzi, quelli da otto piani e cinque scale, uno via l’altro. Quartieri interi, e poi città. E’ arrivata la metropolitana, hanno tirato su il centro commerciale – un ipermercato e sessanta negozi. Tanta gente. E’ bella la gente, la gente è colorata, allegra, ride e scherza e fa le foto, e se oggi i tuoi tre amici sono occupati per i fatti loro – uno che parte per andare al mare con la fidanzata, uno al corso di free climbing, uno semplicemente stanco che ha voglia di mettersi davanti alla televisione per guardare un film – qualcuno per la birretta o il concertino lo trovi sempre. E’ bella la gente, ma devi stare attento, perché ma come non ti sei accorto che quello ci sta provando e guarda che quei due stanno insieme e quegli altri hanno litigato e quello se l’è presa che hai invitato tizio e caio e non sempronio, è bella la gente ma ognuno è il centro di una stella e alla fine con i sei gradi di separazione tu vorresti stare con un amico e finisci ogni volta per essere con trenta persone – quindici lì e quindici che chattano con i quindici al tavolo e ognuno di questi che sbircia nello schermo altrui per sapere chi e cosa e come e quando.
    E’ bella, la gente.

    One Response to “E’ bella, la gente (via Gluck, tipo)”

    1. AmicaB Says:

      Come dico sempre, la gente “si devono” sparare.

    Leave a Reply