Le rose del giardino
L’altro giorno, quando ho sentito della morte di Padoa Schioppa e pareva che di lui tutto ciò che aveva dignità di memoria fosse quella frase bella e sciagurata sulla bellezza del pagare le tasse ho pensato alle assemblee condominiali, a quel consesso di gente che è disposta a svenarsi per mettere in salotto un parquet esotico ma non chiedergli di tirar fuori dieci euro per le rose del giardino o per l’imbiancatura dell’atrio, e mi è dispiaciuto per lui, che era morto due volte.