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La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla.
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    28/01/2011

    Traslochi

    Filed under: — JE6 @ 07:58

    Un binocolo, un flacone di Pumilene Vapo, delle bustine di the, un centinaio di magneti, un paio di coltellini svizzeri, una bambola voodoo, un frigorifero da venticinque litri, una macchina per il caffè americano, una palla che predice il futuro, tre o quattro etti di biglietti da visita, sei mug portapenne, le penne, una sfera luminosa, una stressball, una quindicina di agende e blocchi appunti mai utilizzati, due bandierine scozzesi, il fazzoletto di una birra australiana, una bottiglia di Stella Artois edizione Cannes 2005, una pila, un misuratore di pressione, un retino da stampa, un prisma. E ventuno mesi passati a questa scrivania, insieme a una manciata di belle persone, insieme ad amici: e se non tutto è andato come si voleva, beh: almeno ci si è provato. Da martedì si cambia, nuovi colleghi, nuovi posti, nuovo numero di telefono, nuovo indirizzo. Si trasloca, si va avanti, portandosi dietro quel che si può.

    8 Responses to “Traslochi”

    1. Franca B. Says:

      Ti auguro un’esaltante nuova avventura!

    2. Paolo Says:

      Manca la mignon di Lagavulin. Provvederò con i miei migliori auguri.

    3. galatea Says:

      In bocca al lupo per tutto.

    4. Anonymous Says:

      Ora e sempre in bocca al lupo.

    5. Zu Says:

      Speriamo al sacchetto dei magneti non s’avvicini troppo qualche ragazzina con l’apparecchio ortodontico.
      (in bocca al lupo, goppai)

    6. gianni Says:

      In bocca al lupo

    7. Gilgamesh Says:

      Buena suerte

    8. Anonymous Says:

      Beh, se tenevi nel cassetto un misuratore di pressione, significa che non stavi poi così tranquillo… 🙂

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