< City Lights. Kerouac Street, San Francisco.
Siediti e leggi un libro

     

Home
Dichiarazione d'intenti
La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla.
(Gabriel Garcia Marquez)

Talk to me: e-mail

  • Blogroll

  • Download


    "Greetings from"

    NEW!
    Scarica "My Own Private Milano"


    "On The Blog"

    "5 birilli"

    "Post sotto l'albero 2003"

    "Post sotto l'albero 2004"

    "Post sotto l'albero 2005"

    "Post sotto l'albero 2006"

    "Post sotto l'albero 2007"

    "Post sotto l'albero 2008"

    "Post sotto l'albero 2009"

    "Post sotto l'albero 2010"


    scarica Acrobat Reader

    NEW: versioni ebook e mobile!
    Scarica "Post sotto l'albero 2009 versione epub"

    Scarica "Post sotto l'albero 2009 versione mobi"

    Scarica "Post sotto l'albero 2010 versione epub"

    Scarica "Post sotto l'albero 2010 versione mobi"

    Un po' di Copyright Creative Commons License
    Scritti sotto tutela dalla Creative Commons License.

  • Archives:
  • Ultimi Post

  • Madeleine
  • Scommesse, vent’anni dopo
  • “State andando in un bel posto, credimi”
  • Like father like son
  • A ricevimento fattura
  • Gentilezza
  • Il giusto, il nobile, l’utile
  • Mi chiedevo
  • Sapone
  • Di isole e futuro
  • May 2011
    M T W T F S S
     1
    2345678
    9101112131415
    16171819202122
    23242526272829
    3031  

     

    Powered by

  • Meta:
  • concept by
    luca-vs-webdesign

     

    23/05/2011

    “Averle perse tutte, le speranze, gli dette la stessa pace che averle tutte intatte”*

    Filed under: — JE6 @ 13:55

    Forse a qualcosa è servito abituarsi, essere caduti dalla padella dei quadri- e dei pentapartiti nella brace di quasi vent’anni di Berlusconi, berlusconidi e berlusconismi restando comunque vivi, è servito aver messo in fila Formentini, Albertini e Moratti (e Dalla Chiesa, Fumagalli, Ferrante) restando cittadini milanesi che votano confidando nel fatto che l’alternanza al governo non sia solo un’ipotesi di scuola. Perché c’è questa paura di prendere un’altra sberla, quella che arriva quando ti aspetti un sorriso e quindi fa molto più male, c’è questo guardare al clamoroso campionario di prese in giro e dietro-front e balle e cialtronerie assortite (le multe, l’Ecopass, la Zingaropoli, la più grande moschea del mondo mondiale verso l’infinito e oltre) dicendosi scuotendo la testa “sai cos’è? E’ che le daranno retta”, c’è questo impedirsi non tanto di essere contenti, ma di avere fiducia, c’è questo provare a non portarsi sfiga prevedendo il peggio, c’è tutto questo che ci fa stare così: sereni.
    * Riccardo Bacchelli, dice Wikiquote.

    Leave a Reply