Caroselli per un pareggio
Ieri sera da queste parti c’era gente che suonava trombe da stadio alla finestra e che girava in macchina per le vie del quartiere pigiando il clacson in segno di giubilo. Lo facevano perché una squadra di calcio aveva pareggiato una partita, che è come quando un paese si rallegra perché ha rallentato la crescita del deficit pubblico nel terzo trimestre dell’anno o la borsa rimbalza per uno o due giorni dopo una lunga discesa verso la Fossa delle Marianne delle quotazioni o qualcos’altro del genere, in fondo riuscire a vedere il bicchiere mezzo pieno è una bella dote anche se a volte ti rende un po’ patetico – ma basta girare la testa e non guardare gli altri negli occhi, in fondo.