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Non ho ancora deciso cosa penso della prossima chiusura di Splinder, l’armadio dove stanno conservati i vestitini del primo anno di vita di questo blog. Forse che l’immagine dell’armadio non è quella più giusta, che gli archivi sono come gli album delle fotografie e che molto spesso a guardare come si era si muore dall’imbarazzo e che l’oblio è spesso ingiustamente sottovalutato, non so.
November 23rd, 2011 at 10:13
Io, francamente, sono triste. Le fotografie del passato possono essere imbarazzanti, e si può anche decidere di tenerle nel cassetto e non guardarle mai, ma se qualcuno decidesse di dargli fuoco sentirei che mi sta rubando qualcosa.
December 2nd, 2011 at 14:15
C’è una foto del passato che non vorrei mai perdere e che guardo raramente, ma che è impressa dentro me! Quella dove io ero piccolina e sembravo una bambolina di “Holly Hobbie” ed accanto a me ci stava una Persona Speciale! Beh! Ecco quella lì non sta in un cassetto, segue me nei miei spostamenti ed è ormai da tempo fuori dalla sua cartelletta. Perderla? Un trauma!
Poi non importa come siamo diversi, non importa non ritrovarsi e no, l’imbarazzo non può esserci … eravamo le persone che saremmo diventate! Belle nella loro semplicità. Ogni percorso bello,sbagliato o importante ci ha formati. Come un bel quadro nell’abbozzo s’intravede la figura che si otterrà più avanti, a volte però l’abbozzo era venuto più dolce o rendeva di più nonostante fosse incompleto, ma di fondo il quadro rappresenterà anche quell’abbozzo.