Greetings from Praha 2012 – L’estate, tipo
Il fatto è che io Praga me la ricordavo diversa, era febbraio, faceva freddo, in giro c’era poca gente e buona parte di quella poca cercava di venderti qualche droga. Invece adesso è estate – lo dice il calendario, ci sono diciotto gradi, ogni tanto butta giù uno scroscio di pioggia tropicale – però ci sono milioni di persone in strada, e siccome il calendario non lo si contesta oltre al giubbottino impermeabile hanno tutti i bermuda e i sandali e le tshirt colorate, sul Karluv Most c’è la fila per esprimere un desiderio mettendo le cinque dita della mano sulle punte di quella specie di stella o di fiore in metallo messa sotto i lucchetti dell’amore, c’è in sottofondo un brusio fatto di centomila voci e cinquantamila flash che ti accompagna fino al rientro in albergo. E’ l’estate, tipo, e mi pare di esser qui per la prima volta.