Some day
Ditemi che a volte succede anche a voi, di stare sul divano a leggere e intanto avere un dvd che va in sottofondo e a un certo punto sentire qualcosa che non è più un suono vago e indistinto, alzare la testa, ascoltare Bruce Springsteen che canta We Shall Overcome e poi – anni Trenta, polvere, Steinbeck, camion che arrancano*, la crisi che non finisce mai, il dare fondo a ogni energia che si ha in corpo e in testa, pure quelle che non si sapeva di avere – trovarsi lì, con i lucciconi, a provare a cantarla e non riuscirci.
* Lo so, invece sono i tardi anni Quaranta, sono gli scioperi dell’American Tobacco Company, e poi i Sessanta e Joan Baez. Però chissenefrega, sai.