Pollicino e la mappa
Le mappe servono a sognarlo, il viaggio. O a ricordarlo. O a inseguirlo: il proprio, o quello di un altro. Ogni punto una briciola di pane, come quelle di Pollicino. Qui un muro, lì una finestra, là una pianta. Una porta, una statua, una vetrina. Una fotografia. Poi arrivano gli uccelli, a beccarle, a portarle via. Chissà dov’è ora quel viaggio, chissà com’è.