Greetings from San Diego – So american
Arrivo a Old Town permeato dallo scetticismo che non mi tradisce mai quando certe persone mi raccontano di posti meravigliosi, “così genuini e tradizionali”. E infatti Old Town è la più tipica ricostruzione di un villaggio messicano fatta a uso e consumo dei turisti: ogni edificio è un negozio, o un saloon, o un ristorante, nella piazzetta suonano tre mariachi con tanto di chitarròn e violino – però salutano con un “okay guys” che li tradisce – ogni porta magnifica “the best margarita in town”. Sembra di stare nel corso principale di Lignano Sabbiadoro, insomma. Alla fine, dopo mezz’ora di inutile girovagare, affranto dalla totale mancanza di messicanitudine di questo posto entro al Cafè Coyote, e faccio la cosa più americana che si possa immaginare: mi siedo al banco, faccio un cenno con la testa al barman, ordino una Red Trolley Ale, mi metto comodo di fronte allo schermo – Philadelphia è sotto 10-6 con Oakland, c’è un piccione fermo sulla linea delle 40 yard dei Raiders che non si sposta nemmeno quando il quarterback chiama la shotgun formation.