E invece
Ci sono posti che non riesci a immaginarti diversi da come li hai visti, nemmeno se ti sforzi. Ho perso il conto di quante volte sono stato nella Grand Place di Bruxelles ed è sempre stato un luogo bello, pieno di una strana calma anche quando era pieno di turisti o quando cadeva una pioggia feroce. E pure lo stadio della città, quello che una volta era l’Heysel e adesso porta il nome di un re, visto in un giorno di novembre, anche quello: sta al limitare di un parco, grande verde e tranquillo come può essere un parco belga, e fai fatica a vederci i morti, il sangue, i poliziotti a cavallo che non sanno cosa fare, gli ubriachi e tutto il resto. Non sembra possibile, semplicemente. E invece.