< City Lights. Kerouac Street, San Francisco.
Siediti e leggi un libro

     

Home
Dichiarazione d'intenti
La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla.
(Gabriel Garcia Marquez)

Talk to me: e-mail

  • Blogroll

  • Download


    "Greetings from"

    NEW!
    Scarica "My Own Private Milano"


    "On The Blog"

    "5 birilli"

    "Post sotto l'albero 2003"

    "Post sotto l'albero 2004"

    "Post sotto l'albero 2005"

    "Post sotto l'albero 2006"

    "Post sotto l'albero 2007"

    "Post sotto l'albero 2008"

    "Post sotto l'albero 2009"

    "Post sotto l'albero 2010"


    scarica Acrobat Reader

    NEW: versioni ebook e mobile!
    Scarica "Post sotto l'albero 2009 versione epub"

    Scarica "Post sotto l'albero 2009 versione mobi"

    Scarica "Post sotto l'albero 2010 versione epub"

    Scarica "Post sotto l'albero 2010 versione mobi"

    Un po' di Copyright Creative Commons License
    Scritti sotto tutela dalla Creative Commons License.

  • Archives:
  • Ultimi Post

  • “State andando in un bel posto, credimi”
  • Like father like son
  • A ricevimento fattura
  • Gentilezza
  • Il giusto, il nobile, l’utile
  • Mi chiedevo
  • Sapone
  • Di isole e futuro
  • Sulla mappa
  • Nulla da vedere
  • March 2022
    M T W T F S S
     123456
    78910111213
    14151617181920
    21222324252627
    28293031  

     

    Powered by

  • Meta:
  • concept by
    luca-vs-webdesign

     

    20/03/2022

    Carezze

    Filed under: — JE6 @ 21:02

    Oggi avevo appena finito di riprendermi dai ragazzini di Hlyboka che mi sono corsi dietro per darmi un altro abbraccio mentre stavo salendo in macchina per tornare a casa, alla mia vita tranquilla fatta di problemi che mi sembrano enormi e sono solo la proiezione delle mie ansie, quando mi sono imbattuto in un articolo che racconta la storia delle carezzatrici, delle volontarie che regalano il loro tempo ad accarezzare i bambini nati prematuri e che non possono essere accuditi con la costanza necessaria dai genitori e dalle infermiere, per far sentire loro il contatto, l’amore, l’affetto, il calore di un essere umano, per fargli avvertire che non sono soli al mondo. E mi sono chiesto se, almeno per una volta, non fossero stati i piccoli i carezzatori di un adulto, regalandogli ciò che in un mondo giusto invece spetterebbe loro di diritto.

    Leave a Reply