Greetings from Paris ’09 – Baschi, anfibi, mimetiche
Passano camminando lenti e sicuri, con la mimetica attillata, le maniche rimboccate, gli anfibi lucidi, il basco piccolo dei militari di professione, il mitra imbracciato con la canna a quarantacinque gradi. Dal 2001 sono una presenza costante, almeno nei miei ricordi di viaggiatore che viene a Parigi una o due volte all’anno, e forse lo sono davvero perché la folla di Montparnasse non li degna di un’occhiata, loro sfilano con la faccia di marmo, la gente entra ed esce dalla stazione, gli ultimi clienti lasciano le bancarelle tutto-a-un-euro; solo un ubriaco gli grida qualcosa, ma le parole vanno via in fretta, come loro.