Un nome è per sempre
L’altra sera, il 51% della famiglia adulta mi raccontava del florilegio di nomi bizzarri dati ai figli dei suoi colleghi (non parlo di persone corte perchè in alcuni casi le vittime sono ormai adolescenti): Jonathan, Vijay e cose del genere. Mi stavo facendo persuaso che una generazione di infelici si stava preparando per la Grande Vendetta, ma poi ho letto che i genitori italiani non sono ancora completamente sciroccati, e che Francesco, Alessandro, Andrea, Davide e Marco vanno ancora per la maggiore, come Giulia, Chiara, Sara e Francesca. Il declino del mondo occidentale è rapido e irrefrenabile, ma un po’ meno di quanto credessi.
Corriere.it
August 2nd, 2006 at 16:59
Grazie al cielo non toccano i nomi che interessano a me, sarebbe l’orrore.
August 2nd, 2006 at 17:17
L’altra sera, mentre il 51% della famiglia adulta mi raccontava del florilegio di nomi bizzarri dati ai figli dei suoi colleghi e mi stavo facendo persuaso (ma non è che leggo troppo Camilleri?) che una Generazione di Infelici (le maiuscole….) si stava preparando per la Grande Vendetta (…. Signora Mia), ho improvvisamente realizzato che io ho sublimato questo irrefrenabile e risibile Impeto per l’Originalità (Squonk und Drang) scegliendo un nickname per il blog.
In attesa del rapido e irrefrenabile declino del mondo occidentale, vogliate comunque gradirne l’incipit: “Un mattino, al risveglio da commenti inquieti, si trovò trasformato in un enorme inetto”
August 2nd, 2006 at 17:22
Un giorno la citerò per diffamazione, lo sappia.
August 2nd, 2006 at 19:45
Io penso che molti genitori, al momento di scegliere il nome per il proprio figlio, dimentichino di pensare alle conseguenze. E per “conseguenze” intendo: soprannomi impronunciabili, prese in giro dei compagni, ecc ecc.
Viva la semplicità, dico io!
August 3rd, 2006 at 11:46
C’è da dire che Sara è sempre un nome di tutto rispetto.