Il fanciullino
Reduce da un molto interessante benchè poco allegro scambio e-epistolare con una ex frequentatrice della blogpalla, mi imbatto, chez Buba, in questa citazione: “Quando il bambino era bambino, su niente aveva un’opinione. Non aveva abitudini. Sedeva spesso a gambe incrociate, e di colpo sgusciava via. Aveva un vortice tra i capelli, e non faceva facce da fotografo“.
Credo che alcuni – pochi, tanti, non so – potrebbero leggere in queste parole una sintetica ma efficace rappresentazione dell’evoluzione della blogpalla.
Mettiamola così: di tanto in tanto, mi commuovo nell’osservare i bambini, e provo persino una sorta d’invidia nei loro confronti. Ma, in tutta sincerità, preferisco essere – nel bene e nel male – un adulto, uno di quelli che fa facce da fotografo.
Buba
February 19th, 2004 at 17:32
Quando il bambino era bambino / stava nel cielo sopra Berlino, / ma poi s’accorse con un singulto / d’aver la faccia d’angelo adulto.
February 19th, 2004 at 17:58
Dica chease
February 19th, 2004 at 18:14
Io preferisco gli adulti che mantengono senza tante pose la spontaneità e lo stupore sereno dei bambini.
February 19th, 2004 at 18:29
I bambini sono meravigliosi. Ma trovo migliori quelli dai diciott’anni in giù.
February 19th, 2004 at 19:30
Eppure…
c’è anche chi ha scritto:
“I grandi non capiscono mai niente da soli e i bambini si stancano a spiegargli tutto ogni volta.” (A de Saint-Exupery – Il Piccolo Principe, Cap. 1).
Il che, spesso, non è altro che la verità.
Credo che il vero problema non sia l’essere adulto, ma l’aver dimenticato di essere stato un bambino.
February 19th, 2004 at 21:19
Ha ragione Eréndira. Ma ha dimenticato l’autoironia, il non prendersi troppo sul serio tipico dei bambini.
February 20th, 2004 at 09:13
Beh, era cheese, naturalmente, che diamine