Risarcimenti
Forse è così che devono andare le cose: gli avvocati, le aule dei tribunali, le querele, i risarcimenti. Forse è davvero così che devono andare le cose, nella vana speranza che un giudice, stabilendo se una persona sia stata offesa oppure no, possa stabilire quel che un paese sull’orlo di una crisi di nervi non è riuscito a decidere in mesi di litigi. Per quel che conta, l’unica cosa certa – per me – è che nessuno mai potrà risarcire Beppino Englaro dell’aver visto morire sua figlia per un tempo lunghissimo e inimmaginabile, e dell’esser stato chiamato assassino per questo.
Repubblica.it
September 7th, 2009 at 15:06
Per alcuni purtroppo lo rimarrà sempre. Per me non lo è. Ciò non significa che io abbia ragione e gli altri torto.
September 7th, 2009 at 19:13
davanti all’ospedale di mia mamma, martedì sera, c’era una ventine di persone che recitava il rosario. Pensavo, chissà che è successo, una veglia per una bambina, per un parroco, boh. Poi, mi sganciano un depliant, titolato “movimento per la vita”. Ah, penso, eccoli qua. E l’istinto è di cacciargli dove so io quel volantino. Oltre ad inorridire per l’uso delle preghiere, che cavolo.
Ecco, avevo rimosso, finchè non l’ho letta qui.