Greetings from Detroit – Il cartone del latte
Mentre richiude il frigorifero S. mi dice “finalmente sono riuscita a trovare una confezione di latte di dimensioni umane, non i soliti barili da cinque litri”. Ci ridiamo sopra, poi parliamo di altro. E intanto collego quel piccolo particolare agli altri mille che mi ha raccontato in questi giorni, i mille dettagli che compongono il quadro della costruzione di una nuova vita in un altro paese – le scuole delle figlie, il dentista, una carta di credito, la svolta a destra col semaforo rosso, la televisione, il contratto del telefono, quello della luce, le case fatte di legno, le frasi standard dei camerieri, i farmaci da banco e un milione di altre cose scontate che sono il tessuto della vita, che spesso sono la vita e che devi prendere in mano e imparare ex novo: come se fossi un bambino, e senza avere i genitori che ti seguono e ti aiutano.