Greetings from Madrid – 3. Relax (don’t do it)
A volte, il bello di tornare in una città nella quale si è già stati parecchie volte essendo al tempo stesso da soli, senza doversi quindi preoccupare di nessun altro oltre se stessi, è il poter “perdere” tempo senza soffocare strangolati dalla bulimia del dover vedere cose mai viste prima. Certo, Madrid è grande, e ci sono mille altri palazzi e musei e locali per i quali non ho ancora messo la tacca sulla Moleskine. Ma oggi è giornata da stare a prendere il sole in Plaza Mayor, senza far altro che guardare la gente che passa, ascoltare la fisarmonica di un ometto al quale darai un euro tra qualche minuto e leggere la biografia di De Andrè. Poi, tra un po’, si riprenderà la metropolitana per Barajas, un altro check-in, un altro aereo, business as usual.